Una Chiesa, e non solo quella siciliana, facente organicamente parte delle classi dominanti e perfettamente allineata ad una visione della vita dove dovevano esistere dominatori e dominati, e dove questi ultimi non avevano diritto a tentare di modificare il rapporto di umiliante sottomissione a cui venivano sottoposti, pena la condanna morale e religiosa delle autorità, piccole e grandi, ecclesiastiche.
Il rapporto tra Classi dominanti, classi subalterne, e religione è forse oggi cambiato?
Non è stato forse il santificato papa Giovanni Paolo II a diffidare i preti della "Teologia della Liberazione" dal sostenere apertamente e con forza i diritti violati dei poveri di tutto il mondo? E non è stato, da cardinale, Ratzinger nel 1984 a redigere una istruzione per la Congregazione per la dottrina della fede, dal titolo, ingannatore, "Sulla teologia della liberazione", nella quale ha sostenuto che l'unica liberazione auspicabile per un cristiano è la liberazione dal peccato, e che una volta ottenuta tutte le altre liberazioni seguiranno sicuramente (CAMPA CAVALLO).
Per fortuna sono esistiti don Milani, don Gallo, ed esistono i Padri Comboniani, con Alex Zanotelli, che DICONO e FANNO ciò che DICONO: e cioè che un buon cristiano non può esimersi dal tentare con tutte le sue forze dal LIBERARE gli esseri umani anche in questa vita terrena da tutte le schiavitù, materiali, morali e spirituali che ne opprimono e ne sviliscono l'esistenza.
Che questa minoranza diventi la coscienza cristiana del mondo, che tutti, credenti e non credenti, si prodighino affinché al mondo venga estirpata ogni malarazza, e che emerga nel genere umano la sua umanità, non solo in cielo, ma, come ci hanno insegnato da bambini al Catechismo: Così in Cielo così in Terra; e senza aspettare il premio nell'altra vita, cerchiamo di goderci questo piccolo mondo in pace, serenità e letizia, anche se questo obiettivo dovesse essere raggiunto con una aspra lotta politica e sociale, mettendo al bando baci e abbracci nei confronti di chi umilia e ci opprime.
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