tag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post7484581693402750696..comments2022-08-12T12:02:57.662+01:00Comments on Proverbi e Scrittori: Il proverbio "cosa nostra". Ovvero: il proverbio interdetto. Ovvero: caccia al proverbio.Antonio Murabitohttp://www.blogger.com/profile/00525752170331533310noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-63083350134790627242008-07-18T16:01:00.000+02:002008-07-18T16:01:00.000+02:00Oltre alla sciasciana citazione da Voltaire, la le...Oltre alla sciasciana citazione da Voltaire, la letteratura annovera altri esempi illustri che confermerebbero ciò cui appunto Sciascia allude. Citerei almeno quello costituito dalla corrispondenza (forse non solo epistolare) tra Mozart e la cugina.<BR/>Il proverbio cui Sciascia allude, piuttosto… crudo nell’originale, non lascia spazio a troppe divagazioni estetiche o filosofiche; onore quindi al merito (letterario) del Siciliano il quale ha saputo giocare sul filo della perifrasi, senza dimostrarsi volgare.<BR/>Sarebbe poi interessante confrontare le lettere di Voltaire con quelle di Mozart, per accertare eventuali “ritorni” del proverbio interdetto; così, la caccia al tesoro letteraria potrebbe continuare…<BR/>Aggiungo solo che la scrittrice franco-americana Anais Nin, già compagna di Henry Miller, nel romanzo “Incesto” racconta la sua relazione col padre(!). In quest’ultimo caso, Nin padre e figlia non interdirono per niente (o lo interdirono meno di altri) il proverbio in questione.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-73196117537471434192008-06-25T12:30:00.000+02:002008-06-25T12:30:00.000+02:00Bel blog e diverso dalla solita e anonima raccolta...Bel blog e diverso dalla solita e anonima raccolta.<BR/>Aristotele dixit 'Il proverbio è un avanzo dell'antica filosofia, conservatosi fra molte rovine per la sua brevità ed opportunità.'<BR/>Bertrand Russell affermava che 'Il proverbio è l'ingegno di un uomo e la saggezza di tutti.'<BR/>Per Voltaire 'Un proverbio saggio non prova niente.'<BR/>Ma questi son pensieri da filosofi e parafrasando Voltaire aggiungerei che nemmeno un filosofo saggio non prova niente'..ma mi voglio bene, cerco un compromesso con la poesia e trovo Alfred de Musset che sentenzia 'I proverbi sono selle buone per tutti i cavalli, non ce n'è uno che non abbia il suo contrario, e qualunque condotta si tenga se ne trova uno per appoggiarvisi.' Ma diamine questo si dice anche dei filosofi. Mi ritrovo bastonato.<BR/>Probabilmente nessun proverbio mente, solo il suo senso inganna e dopotutto qui non si scrive sui proverbi ma dei proverbi nella letteratura. Ottimo. Probabilmente i complimenti all'autore sono superflui, dopotutto ' A lupu vecchiu, nun si 'nzigna la tana.'<BR/>Un caro saluto. Michele S.<BR/>( eh..Paola, noi due sull'isola...)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-68174380820354454002008-06-23T23:32:00.000+02:002008-06-23T23:32:00.000+02:00Questo blog è una piacevole sorpresa, una delle ra...Questo blog è una piacevole sorpresa, una delle rare isole ove coltivare il connubio fra cultura-sapere e cultura popolare su cui approdare in un mare di blog-monnezza. Complimenti vivissimi. Tornerò a trovarti.<BR/>Paola R.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-41715194190944687522008-06-19T00:06:00.000+02:002008-06-19T00:06:00.000+02:00Tripudio della Concordia.Mi trovo pianamente d'acc...Tripudio della Concordia.<BR/>Mi trovo pianamente d'accordo con entrambi i commenti e i commentatori.<BR/>A piena conferma delle considerazioni di mavi copio e incollo alcune righe del Prof. Carmelo Ciccia in onore della studiosa di tradizioni popolari e di letteratura Italiana, Carmelina Naselli:<BR/>http://www.literary.it/dati/literary/ciccia/profili_di_letterati_siciliani_1.html#CARMELINA%20NASELLI<BR/><BR/>"La competenza in due versanti — letteratura italiana e tradizioni popolari — ha fatto sì che la Naselli si facesse portavoce dell’esigenza di conoscere le tradizioni popolari per capire meglio la letteratura, la quale spesso attinge proprio ad esse. È il caso di Dante: il Pitré aveva rilevato la presenza di tradizioni popolari nella Divina Commedia e alle sue rilevazioni poi la stessa Naselli ha fatto delle aggiunte; ed è il caso anche del Verga, che sulle tradizioni popolari basò gran parte della sua produzione."Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-33775052450587815872008-06-18T22:47:00.000+02:002008-06-18T22:47:00.000+02:00Non solo concordo con Riccardo ma soprattutto, da ...Non solo concordo con Riccardo ma soprattutto, da studentessa di letterature moderne (perché ancora - ahime - devo considerarmi tale) trovo affascinante proprio l'intertestualità fra letteratura e proverbi, che rimanda alla connessione fra il mondo dei libri e quello popolare. Complimenti!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-54466532844380017632008-06-04T14:57:00.000+02:002008-06-04T14:57:00.000+02:00Armato della mia vanga-penna cercherò di fornire i...Armato della mia vanga-penna cercherò di fornire il commento “ufficiale.” Certo, quando si parla di letteratura (su questo punto sarai d’accordo con me) la logica, soprattutto quella aristotelica non aiuta molto. Perciò procederò un po’ a tentoni.<BR/>Bene, ho esplorato il tuo sito proverbiescrittori e forse non ho trovato proprio il proverbio cui fai riferimento nel post; comunque ne ho trovato due che non si discostano molto. Il 1°: “l’occasione fa l’uomo ladro". Penso che l’occasione in questione possa identificarsi con una situazione di forte vicinanza fisica ed anche abitativa esistente tra due persone, che spesso può preludere a determinate “conclusioni.”<BR/>Il 2°: “tre c sono pericolose: cugini, cognati e compari.” Qui si suggerisce che neanche la parentela possa preservare da certe conclusioni. Il che è confermato (beninteso parlo di fatti criminosi) da tanti casi di violenze sessuali che avvengono in famiglia o comunque in ambito simile.<BR/>Ledda, certo con meno eleganza di Sciascia si riferisce a questo problema quando in “Lingua di falce” parla di amori “rubati” dai possidenti “alle mogli dei propri servi”; possidenti che poi dichiaravano sprezzanti: “Venerdì mi sono montato nell’orto la moglie di Liccu.”<BR/>Comunque rileggerò il cap. XVI de “A ciascuno il suo” di Sciascia”… così, forse, la caccia al tesoro letteraria continuerà.<BR/>Salludus.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8590995738368031855.post-53522481391946418102008-06-02T14:41:00.000+02:002008-06-02T14:41:00.000+02:00Trovo interessante e stimolante, oltre che il cont...Trovo interessante e stimolante, oltre che il contenuto del post, anche la sua impostazione direi da "caccia al tesoro" letteraria.<BR/>Spesso nel web leggiamo dei post che pur possedendo anch'essi un certo valore informativo e culturale, si rivolgono a lettore/lettori in modo che sembra richieda solo condivisione o scontro polemico.<BR/><BR/>L'interesse e lo stimolo che nascono invece da questa "caccia al tesoro letteraria", risiede nel fatto che non confeziona nè consegna al lettore un messaggio dato una volta per tutte, bensì lo spinge ad approfondire il discorso ed a "scavare."<BR/>Non di rado Autori che crediamo di conoscere bene possono riservarci delle sorprese; così impugnerò presto la vanga e mi metterò al lavoro. Considera quindi questo una sorta di pre-commento.<BR/><BR/>Riccardo U.Anonymousnoreply@blogger.com